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Nel cuore di Venezia, affacciato su Campo Santo Stefano, si erge l’imponente Palazzo Pisani a Santo Stefano, un gioiello architettonico che racconta secoli di storia, musica e nobiltà veneziana. Questa dimora dei Pisani non è solo un palazzo storico, ma oggi ospita il Conservatorio “Benedetto Marcello”, rendendola un luogo vivo e pulsante nel panorama culturale della città. 

Le radici storiche della famiglia Pisani

La costruzione del palazzo ebbe inizio tra il 1614 e il 1615, su progetto della famiglia Pisani, guidata da Alvise Pisani. Anche se l’architettura ricorda lo stile di Jacopo Sansovino, non è certo che sia stato lui a disegnarlo: Alvise preferì lavorare direttamente con gli artigiani veneziani.

 Nel corso del ‘700, il palazzo venne ampliato grazie all’architetto Gerolamo Frigimelica Roberti, che innalzò parte della struttura, costruì cortili interni e arricchì gli ambienti con decorazioni eleganti. 

Originariamente, il palazzo includeva circa 200 vani. Nel tempo, tuttavia, la famiglia Pisani vendette parte della proprietà e, nel XIX secolo, molte stanze furono trasformate in appartamenti.

 Dopo l’estinzione del ramo dei Pisani di Santo Stefano, avvenuta nel 1880, l’edificio passò gradualmente in mano pubblica e nel 1940 venne dedicato al Conservatorio di Musica. 

Architettura e simboli del potere veneziano

La facciata principale si affaccia su Campo Santo Stefano ed è realizzata in pietra d’Istria, con uno stile maestoso e raffinato. Le finestre presentano grandi archi a tutto sesto e bifore sorrette da colonne centrali, mentre il balcone del primo piano (“piano nobile”) poggia su modiglioni decorati. 

All’ingresso si trovano due statue realizzate da Girolamo Campagna: rappresentano due dei lavori di Ercole, il Leone Nemeo e Cerbero, simboli di forza e potere. 

Nell’atrio, svetta un grande “fanò”, una lampada di legno che un tempo era sulla prua di una galea dell’ammiraglio Andrea Pisani, un antenato illustre della famiglia. 

All’interno, due cortili con logge colonnate si aprono su scale e porticati, mentre il piano nobile ospitava un grande “portego” (corridoio) con ritratti della famiglia Pisani. Di queste opere pittoriche, solo alcuni dipinti originali – come quelli di Andrea e Alvise Pisani – sono sopravvissuti. 

In passato, il palazzo custodiva una ricca collezione di opere: si contavano, secondo un inventario del 1809, 159 quadri, con nomi del calibro di Tiziano, Tintoretto, Paolo Veronese e Palma il Vecchio. 

Conservatorio e Museo della Musica

Oggi il Palazzo Pisani è sede del Conservatorio Benedetto Marcello, istituto storico fondato nel 1876. Al suo interno ha sede anche il Museo della Musica, che espone strumenti antichi, spartiti, cimeli e autografi musicali. 

Tra le sue sale più suggestive, alcune riflettono simbolismi alchemico-massonici, che emergono nei decori restaurati. Questo museo offre non solo un’immersione nella storia della musica veneziana, ma anche una visione affascinante della spiritualità e del saper fare artistico dell’epoca.

Una terrazza mozzafiato: la vista più alta di Venezia

Una delle esperienze più emozionanti legate alla visita di Palazzo Pisani è l’accesso alla terrazza panoramica più alta di Venezia. Grazie a un tour guidato organizzato da Arte e Musei Italia, i visitatori possono salire sul rooftop del palazzo e godere di una vista spettacolare su Venezia e sulla laguna.

Per partecipare a questo tour panoramico, è possibile acquistare biglietti direttamente tramite il sito di Arte e Musei Italia. 

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