Villa Olmo, situata in una posizione panoramica privilegiata sulla sponda occidentale del Lago di Como, è la più imponente tra le dimore storiche comasche.
Costruita a partire dal 1782 su progetto dell’architetto Simone Cantoni, la villa fu voluta da Innocenzo Odescalchi come residenza di prestigio per ospitare le più alte personalità dell’epoca.
E ci riuscì: tra i suoi saloni passarono Napoleone Bonaparte, Ugo Foscolo, Garibaldi, Maria Teresa Cristina di Borbone e l’Imperatore Ferdinando I d’Austria.
Il nome “Villa Olmo” deriva dall’antico bosco di olmi su cui sorgeva, già menzionato nella tradizione romana. Dopo aver attraversato secoli di proprietà tra Odescalchi, Raimondi e Visconti di Modrone, nel 1925 la villa fu donata al Comune di Como e trasformata in spazio pubblico per eventi, mostre d’arte e incontri culturali.
Il complesso architettonico include, oltre al corpo centrale in stile neoclassico, un parco storico, serre, padiglioni, un piccolo teatro privato e un suggestivo tempietto neoclassico immerso nel verde.
Il giardino all’italiana sul fronte lago, con le sue statue mitologiche, la vasca curvilinea e la balaustra in pietra, completa l’atmosfera di eleganza senza tempo.
Cosa vedere a Villa Olmo: affreschi, saloni e giardino
L’ingresso alla villa conduce in un maestoso atrio a pianta quadrata, che si sviluppa in altezza su tre livelli.
È un’opera architettonica che colpì persino Re Umberto I, tanto da volerla riprodurre (invano) nella sua residenza di Monza. Da qui si accede allo scalone d’onore, ornato con stucchi, balaustre in marmo e specchiere neoclassiche.
La grande sala da ballo rappresenta il cuore decorativo della villa: la volta a padiglione è interamente affrescata dal pittore ticinese Domenico Pozzi, con scene mitologiche che raffigurano la Contesa tra Poseidone e Minerva e Apollo con le Muse.
Le statue in stucco di Carlo Luca Pozzi ritraggono le principali divinità olimpiche, da Zeus a Artemide.
Le stanze successive portano i nomi dei temi affrescati: sala di Dioniso, di Arianna, di Selene e Endimione, di Artemide, ciascuna decorata con dorature, specchi, medaglioni e affreschi.
Al primo piano, le sale dell’Olimpo e delle Arti ospitano altre scene mitologiche come l’Apoteosi di Eracle.
Non meno affascinanti sono i salotti rivolti al giardino, tra cui la sala di Garibaldi, quella di Bacco e quella di Diana, frequentate nel tempo da poeti, regine, generali e musicisti.
Fiore all’occhiello del complesso è anche il teatrino privato da 92 posti, commissionato dai Visconti nel 1883, con acustica perfetta e affreschi firmati Fontana sul soffitto.
Il parco, sebbene non esteso, offre scorci suggestivi tra radure, alberature secolari, statue e viste sul lago.
In una di queste radure si erge il tempietto neoclassico che funge da punto di osservazione privilegiato.
Informazioni utili per visitare Villa Olmo
Orari di apertura della villa
- Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
- Ingresso gratuito
- L’accesso è limitato alle sale del pianterreno
- La Sala del Duca è visitabile negli stessi orari con accompagnamento degli operatori culturali
- Attenzione: la villa non è visitabile in occasione di mostre temporanee o eventi privati
Orari di apertura del parco
- Orario invernale (1 ottobre – 31 marzo): tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00
- Orario estivo (1 aprile – 30 settembre): tutti i giorni dalle 7.00 alle 23.00
- Il parco comprende anche l’orto botanico e aree disciplinate secondo l’ordinanza comunale n.155 del 2/5/2018
Come arrivare
Villa Olmo si trova in via Simone Cantoni 1, Como
È facilmente raggiungibile a piedi dal centro città o con i mezzi pubblici locali
Consigliamo di consultare il sito per informazioni aggiornate: https://www.comune.como.it/vivere-il-comune/luoghi/Villa-Olmo/